Acquisti di fine anno e wishlist per il 2016

Insieme al termine dell’anno si avvicina anche il termine del mio terzo mese da svapatrice.

Nonostante sia stato un periodo breve, è stato anche intenso e i miei desideri di novella geek della sigaretta elettronica si sono espansi di settimana in settimana.

Insieme ai fatti miei su qual è stato il mio ultimo acquisto del 2015, quindi, ho deciso di fare un piccolo elenco di cosa al momento mi attira provare nel 2016.

Ovviamente si parla di una wishlist molto provvisoria dato che, se il 2016 andrà come il 2015, è probabile che già solo nel primo trimestre del prossimo anno questa avrà subito larghi cambiamenti.

Comincio con quanto ho già inserito in un carrello e acquistato.

Prima di addentrarmi nel mondo di RDA e RTA non pensavo avrei mai avuto necessità di avere più di un’unica box. Quando ho comprato l’iStick 100W pensavo mi sarebbe stata sufficiente: avevo la mia eGo Twist con il mio cartomizzatore + tank e la 100W per il Plume Veil… poi per il Goblin Mini… poi per il Velocity… poi per il Bellus… e dover avvitare e svitare ogni volta un atomizzatore dall’iStick 100W è diventato noioso.

C’è anche da dire che la 100W non è l’oggetto più piccolo e discreto (nemmeno quello più grande, va detto) e a volte ho sentito la necessità di avere qualcosa di più tascabile che non fosse una semplice eGo.

Ho cominciato a meditare di prendere una box piccola e tra quelle più economiche a disposizione con batteria intercambiabile mi sono trovata a scegliere tra la Evic VTC Mini, la Cloupor Mini Plus, l’iStick 60W TC e la Koopor Mini. Decina di euro più o meno, si aggirano tutte intorno agli stessi prezzi (molti dipendenti anche dal negozio da cui le si acquista) e, per un motivo o per un altro, ciascuna poteva avere caratteristiche che per me erano buone. Ci ho riflettuto a lungo prima di decidere cosa acquistare.

Alla fine la mia scelta è caduta sull’iStick 60W TC.

I motivi per cui ho deciso per questa box sono molto ameni, ben poco tecnici: fidelizzazione ed estetica.

L’iStick 100W mi è piaciuta molto, Eleaf si è quindi guadagnata una cliente disposta a riporre fiducia nel loro marchio una seconda volta e, quando si è trattato di scegliere tra l’ignoto e il noto, ho scelto il noto di questo brand.

Poi la questione estetica. Le altre tre contendenti sono scatolette, parallelepipedi che, colorazioni differenti o qualche ghirigoro a parte, sono a mio parere bruttine da vedere, poco ergonomiche. L’iStick 60W TC si differenzia dalle altre nel fattore di forma e ha anche nativamente la possibilità di cambiare le cover. Io in queste cose ci casco, sì, lo ammetto.

Ho guardato molteplici recensioni di tutte queste piccole box. Tecnicamente la mia scelta più sensata avrebbe dovuto cadere sulla Evic o sulla Koopor, sono le box mini che hanno dimostrato la performance migliore nel controllo di temperatura tra le 4 (e hanno anche il software aggiornabile) ma volevo qualcosa di diverso e con il Nickel 200 l’iStick ha dimostrato altrettanto ottime performance. Considerando che non ho alcuna fretta di sperimentare con il lato TC dello svapo ho preferito puntare a qualcosa che sentivo mi sarebbe piaciuto guardare oltre che usare.

Tanto perché mi conosco e so che prima o poi vorrò provare almeno una volta, mi sono presa anche una rondellina di Nickel 200 da 0,32 mm: la terrò lì e non so quando la userò ma almeno ci sarà per il momento in cui mi verrà questa ispirazione.

Il secondo acquisto di fine anno è un RDA di cui ho sentito molto bene parlare nella sua versione mini per la resa aromatica:

Si tratta del Mad Hatter Mini. Che poi già nome e logo per sé stessi mi avrebbero invogliata a prenderlo, le recensioni positive hanno concretizzato l’intenzione.

Ovviamente ho preso un clone e io non sono tipa da rosso, davvero, odio profondamente il colore rosso in genere, ma questo metallizzato bordeaux esigeva di essere incluso nella mia scarsissima collezione di RDA 😀

E mi sono anche presa una bella scorta di drip tip semplicissimi e di vetri di ricambio per il Bellus e per il Goblin Mini (il vetro del corpo di entrambi è il medesimo quindi basta acquistare i ricambi per uno solo dei due)… ma questi non sono acquisti molto interessanti.

Ora passiamo alla wishlist: cosa vorrei provare nel 2016? Non uso alcun ordine ragionato, inserisco tutto per come mi viene in mente.

Cthulhu V2 RTA

Ogni singola recensione che ho visto ne ha parlato un gran bene. La cosa che più mi attira di questo RTA è l’avere a disposizione due deck, uno in stile Velocity per le configurazioni in dual coil e uno per le configurazioni in single coil in stile Kayfun. E trovo che sia anche un gran bel tank.

KS RTA

Questo è davvero brutto da vedere ma ha una capacità del tank spaventosa e sfruttando soprattutto spazio laterale per il tank può permettersi di mantenere il camino più corto cosa che dovrebbe assicurare una resa aromatica più vicina a quella di un RDA.

E poi ha un sistema di regolazione del flusso del liquido, ottimo per poter essere portato in giro senza rischiare tasche o borse allagate. Mi incuriosisce molto.

Crius RTA by OBS

Prima di tutto il sistema di riempimento del tank è una gran trovata: non serve svitare nulla con il rischio di farsi cadere di mano pezzi in giro. Anche questo tank ha la regolazione del flusso di liquido che a mio parere dovrebbero ormai integrare tutti i tank.

Purtroppo è un dual coil obbligato ma almeno anche questo integra un deck in stile Velocity, facilissimo da rigenerare. Molti di coloro che l’hanno recensito dicono che ha un tiro molto arioso e non è eccellente per il gusto:  non sarà tra le mie priorità ma lo butto qui dentro ugualmente.

 

Derringer RDA

E’ piccolino e, si dice, pieno di sapore: non si può non provare!

E poi sembra essere il dripper che ha lanciato la moda dei dripper in versione mini, è un trendsetter quasi come il Velocity, va provato se non altro per questioni storico-culturali 😀

 

Aromamizer RDA

Parlo della prima versione, il dripper puro, e non della versione tank.

Già il nome suggerisce per cos’è stato studiato questo dripper: aroma, aroma, aroma!

Probabilmente, insieme al Magma e al Plume Veil, è uno dei must have del flavor chaser.

 

 Magma RDA

Insieme all’Aromamizer e al Plume Veil ho sentito numerose recensioni sostenere che questo sia un dripper dalla resa aromatica altissima, quindi va provato.

Non è una bellezza da vedere ma in questo caso sono disposta a passare sopra il fattore estetico.

Koopor Plus

Tra le box a controllo di temperatura ultra-economiche, questa al momento sembra essere la più accurata e versatile, con la possibilità di aggiornare il software e di utilizzare diversi materiali oltre ai consueti Nickel e Titanio.

Inoltre ospita due batterie 18650 quindi ha un’ottima autonomia di funzionamento. Senza dubbio mi incuriosisce di più questa della sua sorellina Mini.

 

Una box con DNA 200

E non per i 200 watt o perché attualmente è il miglior circuito per il controllo della temperatura in circolazione, non sono fattori che mi interessano: perché ha un software con cui si può personalizzare da cima a fondo.
Sono una geek, mi piace smanettare in software e hardware, non posso resistere alla quintessenza geek dello svapo! 😀
Considerati i prezzi delle box che usano questo circuito è probabile che questa sarà una soddisfazione che potrò togliermi tra un bel po’ di tempo, prima mi è più urgente passare a uno smartphone più aggiornato 😛

 

Vaping Rabbit – The Milkman

E’ un e-liquid di cui si parla ovunque sul web e ora lo si riesce a trovare anche in Italia. Ha costi folli, a mio parere, per un e-liquid ma un giorno mi toglierò la soddisfazione di provarlo… anche perché dalla descrizione ha l’aria di essere davvero gustosissimo.

Qualcuno ha desideri di svapo diversi per il prossimo anno? Quali sono? 🙂