Plume Veil clone by Tobeco – Il mio primo RDA serio

Come già fatto per lo Smok UDA RDA (QUI: Smok Tech UDA RDA: la mia esperienza con un piccolissimo dripper) mi cimento nella “recensione” di un RDA. Le virgolette sono dovute dato che la mia nulla esperienza non mi permette di recensire alcunché con qualche cognizione di causa se non quella del punto di vista della sbarbatella dello svapo.

Più che una recensione, questa è la descrizione di chi ha zero esperienza e si è rapportata a un dripper di questo tipo e di quali, dal basso della suddetta inesperienza, ha riscontrato essere pregi e difetti di questo RDA.

Io e la sigaretta elettronica: il trentesimo giorno

 Per ogni giorno trascorso a cercare più informazioni su ogni possibile alternativa al clearomizzatore CE4 (Clearomizzatori CE4: tipologie, pro e contro), la mia wishlist di cose che avrei voluto provare si rimpolpava continuamente.

Ho perso il conto di quanti video ho visto su recensioni relative ad atomizzatori di vario genere, ai big battery, nel cercare di capire la differenza tra sistemi regolati e non regolati…

Smok Tech UDA RDA: la mia esperienza con un piccolissimo dripper

 Il mio primissimo passo verso gli atomizzatori da dripping è stato fatto del tutto allo sbaraglio, con solo la vaga idea di cosa fosse il dripping e senza aver mai avvolto una resistenza in vita mia, come racconto nel precedente articolo: I primi giorni con la sigaretta elettronica.

Ed è stato fatto con questo “nano” atomizzatore. “Nano” perché è davvero molto piccolo.

Si tratta dello Smok Tech UDA, che sta per Ultimate Dripping Atomizer, anche se, onestamente, per me alla U doveva starci un “unbuildable”.